L’UNIONE EUROPEA DESTINA IL 37 % DEL NEXT GENERATION UE ALLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Digitalizzazione, innovazione, transizione ecologica sono e saranno gli assi portanti identificati dal Pnrr in fase di elaborazione e riscrittura dal nuovo Governo Draghi. Dei 209 miliardi di €che affluiranno nelle casse italiane attraverso sovvenzioni a fondo perduto e prestiti , il 37% sarà presumibilmente vincolato all’investimento e alla realizzazione di progetti green.

Tale è l’importanza della transizione ecologica da portare il nuovo governo Draghi alla creazione di un ministero, della transizione ecologica ,guidato dal prof. Roberto Cingolani ,.

La ripresa economica e la ricostruzione che ci aspettano, quindi, saranno orientati alle riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno (fisco, competitività, giustizia, pubblica amministrazione) ma sulla via di un obiettivo comune che risponda anche agli impegni e ai target dell’agenda 2030.

La digitalizzazione e l’innovazione vengono identificate in maniera condivisa come i driver che renderanno possibile la transizione ecologica attraverso la trasformazione dei modelli di produzione e di consumo.

Che cos’è l’Agenda 2030?

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. 

Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi che i Paesi sottoscrittori si sono impegnati a raggiungere entro il 2030.

Lo sviluppo sostenibile viene definito dall’Agenda 2030 come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni .

Raggiungere uno sviluppo sostenibile prevede, secondo l’Agenda 2030, l’armonizzazione di tre elementi fondamentali: crescita economica, inclusione sociale e tutela dell’ambiente.

Cosa significa Transizione ecologica?

L’obiettivo primario dell’Agenda 2030 in ambito ambientale è la riduzione delle emissioni di CO2 del 40% per tendere alla neutralità climatica nel 2050.

Per raggiungere questi obiettivi sarà necessario accelerare i processi di trasformazione del sistema produttivo e di riduzione degli sprechi energetici , nonchè di ripensamento della mobilità e degli stili di vita con modelli che riducano l’impatto dannoso sull’ambiente.

Gli assi portanti della transizione ecologica saranno

  • Agricoltura di precisione ed economia circolare per una produzione sostenibile
  • Energie rinnovabili ed efficientamento energetico
  • Mobilità sostenibile
  • Riduzione degli sprechi

 

 

FONTI

www.greenpeace.org

www.unric.org

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