Digitalizzazione in Europa: il rapporto della European Bank of Investment

L’annuale rapporto della Bei (Banca europea d’investimento) sulla digitalizzazione in Europa è stato pubblicato il 21 luglio 2021 e pone fortemente l’accento sull’importanza dell’adozione del digitale in tutte le sue sfaccettature per raggiungere una crescita sostenibile.

Il divario con gli Stati Uniti

Sin dall’introduzione a firma di Debora Revoltella, direttrice del dipartimento economico della Bei, il rapporto si concentra in maniera netta sul persistente gap tra le imprese europee e quelle statunitensi. Nonostante infatti la sensibile crescita nell’adozione di tecnologie digitali in Europa, nel 2020 il 37% delle imprese europee, in particolare quelle di piccole dimensioni, non ha introdotto strumenti digitali contro il 27% di quelle americane.

Digitalizzazione: opportunità e non minaccia

L’importanza della digitalizzazione come opportunità e non come minaccia, continua la Revoltella, non viene ancora colta nel suo reale potenziale, nonostante la grande disponibilità di strumenti digitali anche a basso costo evidenziando quindi un problema di natura principalmente culturale.

Le imprese digitali oggi sono più produttive, inseriscono lavoratori maggiormente professionalizzati e skillati, hanno più opportunità di crescita anche all’interno dell’azienda.

Supportando le aziende nell’investimento nelle nuove tecnologie di cui hanno necessità sarà possibile sostenerne la crescita e ridurre il divario sia con gli Stati Uniti che all’interno della stessa Unione Europea, rafforzandone la coesione.

Covid e digitalizzazione

La pandemia di Covid 19 ha sicuramente portato le imprese europee ad una maggiore adozione di strumenti digitali ma nelle piccole imprese  la logica non si conferma come di lungo periodo e non incrementale generando un maggiore rischio di ripercussioni future se questo divario non verrà adeguatamente colmato.

Il rapporto Bei evidenzia come le imprese digitalizzate crescano più in fretta, investano di più nel miglioramento dell’efficienza energetica e gestiscano meglio il business attraverso l’utilizzo di sistemi digitali di monitoraggio delle attività aziendali e dei singoli collaboratori.

La necessità di intervento politico

Un capitolo del rapporto si concentra infine sull’importanza e necessità dell’intervento politico per tutelare la competitività delle imprese europee attraverso la digitalizzazione, ridurre il divario con gli Usa e rendere più accessibili gli strumenti di finanza agevolata.

Lo stato dell’Italia

Il rapporto Bei evidenzia l’adozione di tecnologie digitali per settore

Nei settori dei servizi e delle infrastrutture le imprese italiane si posizionano sopra la media europea, mentre si attestano sotto il 60% nel settore manifatturiero rispetto ad una media europea del 70% e sotto il 40% nel settore delle costruzioni, anche qui al di sotto della media europea.

Per quanto riguarda invece i trend principali della digitalizzazione le imprese italiane hanno introdotto al pari o più delle omologhe europee le tecnologie legate all’IOT, ai droni, alle piattaforme e alla realtà virtuale, mentre si posizionano al di sotto della media in ambito stampa 3d, robotica e big data, dove invece le imprese tedesche si stanno focalizzando.

La parte del leone nella digitalizzazione delle imprese la fanno tuttavia i paesi del nord europea:

Olanda, Finlandia, Danimarca, Svezia superano la media europea nell’adozione delle tecnologie digitali in tutti i settori analizzati (manifatturiero, servizi, costruzioni,infrastrutture). 

Si distingue anche la Spagna che si posiziona ai livelli dei paesi nordeuropei e la Francia che spicca nell’ambito dell’innovazione nel campo della robotica.

Fonte: “Digitalisation in europe 2020 2021”, Autore: Bei European Bank of investment

https://www.eib.org/fr/publications/digitalisation-in-europe-2020-2021

 

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